lunedì 3 febbraio 2014

Pillole di storia #3


L’oratorio attuale risale al 1935. Un’iscrizione sopra la porta centrale ricorda le varie vicende storiche di quest’Oratorio:
D.O.M.Santuario dedicatoAlla gloriosa natività diMaria VergineEretto per devozioneDalla comunitàNell’anno 1621Ridotto a pericolo di caderePel terremoto 1920 e per altre vicende:Fu riedificato su nuovo progettoNell’anno 1935Ricorrendo il XIX° centenario della DivinaRedenzioneBenedetto con rito solenne assieme all’altareFu inaugurato con grandiosa festaL’8 settembre 1936Parroco Landi don RutilioDecoratore Passini Gioachino
Nel nuovo oratorio si conserva l’antica artistica ancona, dorata, al centro della quale è situata una nicchia per custodire l’immagine della Madonna in rilievo e vestita con abito di seta bianco.
Si conserva ancora un altro gioiello artistico in legno: il tronetto in stile gotico con il quale viene portata in processione la “Madonna del Voto”, opera dei falegnami “Marangoni”, fratelli Donato ed Eugenio Ferrari, da loro offerto alla Beata Vergine per una grazia ricevuta. Nell’antico campanile si conservano 3 campane “armoniosissime” e portano la seguente iscrizione:
A.D. MDCCCLXXX1880EX AERE PIO CURIONE SANDRI IACOBOClemens BrighentiBonon fudit

La campana piccola, gia compromessa da colpi di mitraglia nella seconda guerra mondiale, si è incrinata ancor di più e resa inutilizzabile è stata rifusa nella fonderia a Castelnuovo Monti e ricollocata al suo posto in cima al campanile.

Per il “Centenario” (1955), ricordato da molti paesani (che ci hanno dato una vera e propria conferma) fu realizzata una grandiosa festa, tant’è vero che allora si diceva: “Una festa così, non la vedremo più...”. Le strade erano illuminate da tantissime fiaccole, tutti i paesani si erano radunati per guardare i fuochi artificiali, fatti tutti a mano, utilizzando la tecnica delle mine da guerra... insomma...tra botti di fuochi, strade illuminate e tocchi di campane, la felicità riempiva il cuore di Rocchetta Sandri! 
Forse avevano ragione sul fatto di una cerimonia unica al mondo o forse no; tutto sta a noi... dobbiamo riuscire a riportare una giornata del genere, lasciandoci alle spalle tutto quello che non ci riguarda, pensando a chi ci guarda dal cielo; a quello che ha fatto per noi la Madonna 150 anni fa, e che continua a fare alle nostre famiglie ed in particolar modo ad aprire i nostri cuori a tutti, cercando di capire che con le nostre capacità ed il suo aiuto potremmo rendere tutti i giorni così, proprio come cinquant’anni fa!
Come già scritto, quest’anno 2005 ricorre il 150° anniversario della cessazione del colera e della festa del voto. Con la stessa fede, devozione, affetto, riconoscenza di allora, Rocchetta si prepara nel raccoglimento e nella preghiera a celebrare questo speciale anniversario e ad esprimere con tanta gioia la propria riconoscenza e il proprio grazie alla Vergine Santa e ad accogliere nella propria vita il suo richiamo incessante alla nostra conversione al Signore.

L’Oratorio della “Madonna del Voto” è il cuore di Rocchetta; l’immagine della Beata Vergine è in tutte le case e a lei ci si rivolge sempre con tanta fiducia e devozione.
O Vergine Santa, benedetta stellaConsolatrice che dovunque appariPorti un raggio di speranzaeUn sorriso di serenità!La grazia e la misericordia del SignoreE Maria,La fulgida stella del mare,Ci accompagnino nel nostro doloroso pellegrinaggio finché,Raggiunta la sospirata meta,Il Paradiso,Fuori dalle grame vicende del mondo e del tempo,In Cristo troveremo riposoIn una luce che non conosce tramonti,In un oceano di gaudio che non conosce tempeste.Amen.

Queste notizie sono state desunte dall’archivio parrocchiale di Rocchetta Sandri e dalla testimonianza autorevole lasciata in vari scritti dal parroco don Rutilio Landi, nato a Rocchetta nel 1855, diventato sacerdote nel 1879 e da allora al servizio della parrocchia prima come cappellano e poi, dal 1896 al 1941, come parroco e morto nel 1950 all’età di 94 anni e 7 mesi. 

(Ricerca ed elaborazione dei dati di Andrea Magnani)

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